Moscatello di Castiglione: il vino autoctono che racconta l’anima dell’Abruzzo
Raro, prezioso e ricco di storia: il Moscatello di Castiglione a Casauria non è solo un vino, ma un vero patrimonio enologico dell’Abruzzo. Coltivato da secoli sulle colline dell’entroterra pescarese, questo vitigno autoctono a bacca bianca porta con sé tradizioni antiche, profumi intensi e un legame profondo con il territorio, custodito ancora oggi dalla Tenuta Secolo IX.
Un vitigno autoctono dalla storia millenaria
Il Moscatello di Castiglione si distingue per i suoi piccoli grappoli compatti e gli acini dalla buccia sottile, che racchiudono aromi floreali e fruttati tipici dei Moscati. Riscoperto negli ultimi decenni grazie a progetti di tutela, è oggi inserito nel Registro Nazionale delle varietà di vite e rappresenta un simbolo della biodiversità enologica abruzzese.
Questo vino porta in sé la memoria di generazioni di vignaioli e dei monaci dell’Abbazia di San Clemente, che già nel Medioevo lo coltivavano e lo offrivano ai papi, rendendolo un simbolo di eccellenza e raffinatezza.
Profumo e gusto: caratteristiche uniche del Moscatello
Dal colore giallo paglierino brillante, il Moscatello si distingue per un bouquet aromatico intenso con sentori di fiori bianchi, agrumi e miele. Al palato è fresco, equilibrato e versatile: si presta sia alla vinificazione in purezza, sia a essere utilizzato in blend per esaltare la complessità di altri vini.
Grazie a questa armonia di aromi, il Moscatello è ideale per chi vuole scoprire vini autoctoni abruzzesi e portarli sulla propria tavola, sia in occasioni speciali sia nelle preparazioni quotidiane.
Moscatello di Castiglione, storia e leggende
La fama del Moscatello risale all’epoca romana, quando veniva coltivato come una delle risorse principali dell’economia locale. Secondo la tradizione, San Felice somministrò alcune gocce di Moscatello al suo vescovo, trasformando il vino in simbolo di protezione e guarigione. Nei secoli successivi, i frati dell’Abbazia di San Clemente hanno continuato a promuovere la coltivazione del vitigno, facendone dono ai papi e preservandone l’importanza nelle feste e celebrazioni locali. Ancora oggi, dolci tipici come le ciambelle di San Biagio acquistano il loro aroma unico solo se immersi nel Moscatello, sottolineando il legame profondo tra vino, tradizione e cultura locale.
Abbinamenti gastronomici: dal gusto autentico alla cucina di casa
Il Moscatello di Castiglione è un vino straordinariamente versatile, capace di valorizzare piatti sia raffinati che semplici, trasformando ogni pasto in un’esperienza speciale.
per la sua dolcezza e freschezza si sposa perfettamente con i formaggi, dai freschi a quelli più stagionati, esaltando l’armonia dei sapori senza mai sovrastare il palato. I piatti di pesce delicati, come crostacei al vapore, carpacci o antipasti di mare, trovano nel Moscatello un equilibrio ideale grazie alle sue note agrumate e floreali. Anche i dolci e la pasticceria, dalle torte alle mandorle al cioccolato fondente, acquistano nuova profondità aromatica se abbinati a questo vino unico.
E per chi ama sperimentare in cucina, il Moscatello rende eleganti anche le ricette più semplici: una vellutata di zucca con nocciole tostate, un risotto al limone e timo o un pollo in salsa di miele e agrumi diventano piatti raffinati e sorprendenti. In ogni sorso, questo vino riesce a raccontare la sua storia e il suo territorio, trasformando la quotidianità in un momento di gusto e piacere autentico.
Moscatello di Castiglione e turismo enogastronomico
Grazie a degustazioni guidate e visite ai vigneti della Tenuta Secolo IX, il Moscatello si fa ambasciatore del turismo enogastronomico in Abruzzo, permettendo di vivere un’esperienza autentica tra storia, paesaggi e sapori. Ogni sorso racconta la passione, la qualità del territorio e la ricchezza dei vini autoctoni abruzzesi, invitando a scoprire l’Abruzzo più autentico.
Il Moscatello di Castiglione a Casauria nasce qui, tra queste colline e questi borghi che custodiscono secoli di storia e tradizione, come puoi scoprire approfondendo la storia della Tenuta Secolo IX e dei suoi borghi circostanti, non è solo un vino da degustare: è un viaggio tra passato e presente, un ponte tra la tradizione dei monaci, la passione dei vignaioli e la cultura dei borghi abruzzesi; celebra la storia e il territorio, offrendo un’esperienza autentica e indimenticabile, simbolo dei vini autoctoni abruzzesi e dell’eccellenza enologica dell’Abruzzo.









