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Ricetta zuppa di verza della nonna

Oggi vi propongo una ricetta che è alla sua quarta generazione (se non ho fatto male i calcoli). Mia nonna mi raccontava che la nonna di sua mamma la cucinava da bambina, in Provenza e che nel tempo, trasferitasi la famiglia in Italia, a Brescia per essere precisi ha subito qualche piccola variazione rimanendo però quasi inalterata. Una ricetta che ho voluto chiamare  zuppa di verza della nonna, per motivi ovviamente di cuore, è un comfort food come va di moda chiamarlo adesso, tipicamente invernale che fa bene al corpo e allo spirito, preparato con amore e con #VerdureInvernaliricetta-zuppa-di-verza-della-nonna-16

Nonna mi raccontava che da bambina durante la guerra (parliamo del 15/18) c’era ben poco di cui sfamarsi e che quindi la versione originale della ricetta è stata ‘’sistemata’’ pur mantenendo un sapore e un profumo inconfondibile. Nella ricetta ‘’originale’’ della trisavola figurava la Lavanda, nonna però non l’ha mai usata. Di seguito trovate ingredienti e dosi per 2 persone, provate a cucinarla quando vi sentite un po’ giù scommetto che vi farà sentire bene!ricetta-zuppa-di-verza-della-nonna-5

INGREDIENTI

  • 8 grandi foglie di verza
  • 2 patate
  • 1 cipolla bionda
  • 2 cucchiai di olio EVO
  • 1 rametto di rosmarino
  • 4 foglie di salvia
  • 2 foglie di alloro
  • 4 chiodi di garofano
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 300 ml d’acqua
  • parmigiano reggiano a piacere

PROCEDIMENTO

 

Laviamo le foglie di verza e poi tagliamole a striscioline sottili, affettiamo la cipolla sempre sottilmente, tagliamo a cubetti piccoli le patate. Versiamo tutto in una pentola alta, la verza è voluminosa ma dopo alcuni minuti di cottura si riduce vistosamente. Aggiungiamo a freddo il rosmarino, l’alloro, la salvia, i chiodi di garofano, l’aglio, l’olio e il sale.
Accendiamo e lasciamo su fiamma medio bassa la pentola con la zuppa di verza della nonna, aggiungiamo il vino e lasciamo evaporare, infine aggiungiamo l’acqua e continuiamo la cottura a fuoco basso per circa un’oretta. Le patate cuocendo si disferanno creando una crema e rendendo la zuppa delicata e cremosa, se preferite potrete cuocerle a parte  e inserirle una volta passate a cottura quasi ultimata della zuppa di verza della nonna.ricetta zuppa di verdura della nonna

La zuppa di verza della nonna è perfetta così, come vi dicevo poco sopra, nella versione della trisavola era prevista la lavanda, non ho mai approfondito se fosse inserita come olio o come rametti essiccati all’interno di un sacchetto che veniva tolto dopo aver profumato la zuppa di verza e me ne dispiace, ma nemmeno nonna ha mai usato la lavanda come ingrediente per la sua leggendaria zuppa. Nonna la serviva fumante in piccoli tegami di terracotta con  fette di pane tostate e agliate e una generosa spolverata di parmigiano reggiano. Buon appetito.

Rosy

Salon du Chocolat 2016 esperienza golosa e fashion

Un fine settimana dolcissimo al Salon du Chocolat al The Mall di Milano. Quasi 20.000 gli appassionati che hanno contribuito a rendere questa prima edizione meneghina unica e golosa più che mai. Una full immersion tutta al profumo di cioccolato, con una varietà di degustazioni quasi infinita. 50 gli espositori tra cui  Torta Pistocchi e  T’A Milano, presenti con gli stand sempre affollatissimi a cui praticamente necessitava il numeretto per accaparrarsi una delle loro prelibatezze. iginio massari davide comaschi salon du chocolat milano the mall Incredibili i pastry show e showcooking a cui serviva decisamente più spazio per contenere addetti ai lavori e appassionati del genere. I protagonisti? Grandi, grandissimi professionisti del calibro di Iginio Massari, Carlo cracco, Andrea Besuschio, Andrea Soban, Andrea Provenzani e Davide Comaschi, Lucia Tellone, Sara Precerutti, Sonia Peronaci tanto per citarvene solo alcuni, ma molti altri presenti. Un tripudio di nomi, di professionismo ad altissimi livelli.Carlo Cracco Ambassador Salon du Chocolat MilanoCIOCCOLATO NON SOLO DA MANGIARE

Assistere alla prima edizione del Salon du Chocolat a Milano è stato emozionante. A partire dalla sfilata dell’inaugurazione ricca, nemmeno a dirlo, di creazioni di moda delicatissime e deliziose a base di cioccolato, come si può non amare una sfilata di questo tipo? Creazioni uniche, delicate e golose, i miei preferiti? Sicuramente Francesco Elmi e Guo Xuan con la creazione a base di cioccolato bianco divenuto sofficissima neve adagiata sui magici cristalli del mini abito in pvc, ma  l’abito di Féraud e del maître chocolatier Patrice Chapon è stata una rivelazione agli occhi (e alla gola di una golosa come me). Gusto personale a parte, la sfilata è stata una sorpresa bellissima, ricca di abiti, accessori, scarpe e dettagli  che hanno sfidato il calore del corpo resistendo a tutto.patrice chapon salon du chocolat milano the mallAL SALON DU CHOCOLAT ANCHE GLI ACCESSORI SON GOLOSI

Tra le scoperte che lasciano sicuramente con gli occhi a cuoricino, c’è la collezione del gioiello Galassia (Galaxy of the Triangle), una collezione interamente Made in Italy ispirata dalla pralina triangolare di Davide Comaschi capo pasticcere presso la storicissima pasticceria Martesana di Milano, che l’art designer e insegnante di oreficeria Rosamaria Venetucci ha rielaborato incastonando una pietra di quarzo rutilato in un ciondolo triangolare che riproduce la pralina di Davide Comaschi di argento 925 sabbiato rodiato. Definita dalla designer ‘’una compressione di stelle’’ la collezione è elegante e minimal.Rosamaria Venetucci Davide Comaschi Salon du Chocolat collezione GalassiaESPERIENZA LINDT

Durante il Salon du Chocolat una delle esperienze sensoriali più belle, è stata quella vissuta nello stand della Lindt, un paio di minuti in cui si poteva osservare la creazione e la finitura delle praline al latte. Impossibile poi, non fermarsi a fare un piccolo rifornimento di prodotti a marchio Lindt, perché in fondo il cioccolato fa bene all’umore e rende la giornata più gradevole, sempre. Ve ne parlerò nei prossimi giorni nel dettaglio.lindt experience salon du chocolat milanoCIOCCOLATO IN BOLLICINE

Tra uno stand goloso e l’altro, non mi sono fatta sfuggire l’occasione di scoprire la proposta belga di Chocolate in a Bottle, uno Chardonnay aromatizzato al cioccolato e nocciola dalla ricetta segretissima e ovviamente già registrata, il brand ha scelto proprio il Salon du Chocolat di Milano per debuttare e noi auguriamo loro un debutto con il botto (e le bollicine).Iginio Massari Salon du Chocolat the Mall Milano

Per finire, la prima edizione del Salon du Chocolat di Milano, è stata esplosiva, ricca di appuntamenti per accontentare tutti, golosi, addetti ai lavori, curiosi, grandi e piccini (questi ultimi anche  con una bella area attrezzata appositamente per loro). Un voto? 10, ma si può sempre migliorare! Nei prossimi giorni vi racconterò alcuni degli espositori, restate con noi!

Rosy

Ricetta tortillas tex mex di manzo

Oggi vi propongo una ricetta ‘’quasi tutto pronto’’, con pochi ingredienti tutti comprati da Lidl a parte la passata di pomodoro che è ‘’Made in nonno Mario’’, mio suocero che ogni anno mi regala la passata fatta in casa con i pomodori dell’orto. Ho scoperto le tortillas  in una delle mie ‘’incursioni culinarie’’ in un ristorante messicano e ho provato le tortillas, è stato amore al primo assaggio tanto che ho voluto provare a riproporre la ricetta tortillas tex mex di manzo a casa.ricetta-tortillas-tex-mex-manzo-10-1024x683
Mi son detta che se mi piacevano tanto, potevo provare a riproporle in versione casalinga, e con un pizzico di pazienza e un paio di modifiche il risultato non è niente male. Qui le dosi sono per 6 persone.

INGREDIENTI

  • 200 gr di filetto di manzo
  • 1 bicchiere di birra chiara
  • 1 confezione di tortilla wrap agliate
  • 1 confezione di Cheddar da 200 gr
  • 1 cipolla bionda
  • lattughino (o altra insalata a piacere)
  • 1 zucchina
  • 1 melanzana
  • spezie tex mex
  • 3 cucchiai di passata di pomodoro
  • olio EVO QB
  • sale QB

PROCEDIMENTO

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Come farcire le nostre tortillas tex mex  di manzo? Facilissimo, iniziamo a preparare le tortillas tex mex di manzo tagliando melanzana e zucchina a dadini più o meno regolari ma piccoli e affettando la cipolla finemente, facciamo appassire tutto per bene in una casseruola con l’olio e aggiungiamo le spezie in quantità a piacere, io ho aggiunto 1 cucchiaio di spezie tex mex, terminiamo con i cucchiai di passata di pomodoro e lasciamo sobbollire e asciugare.

Tagliamo a striscioline il filetto di manzo e facciamolo cuocere per una decina di minuti in una casseruola a fuoco basso insieme alla birra e un pizzico di sale, poi scoperchiamo e terminiamo la cottura per altri 2/3 minuti aggiungendo metà delle verdure stufate prima, lasciamo intiepidire. Con la grattugia a mandolina affettiamo il Cheddar e prepariamo le tortillas tex mex di manzo: per ogni tortilla aggiungiamo il lattughino il Cheddar e le verdure con il manzo, richiudiamo arrotolando e mettiamo a parte. Mettiamo sulla fiamma una griglia e quando è ben calda grigliamo le tortillas tex mex di manzo, un minuto per lato e serviamo insieme ad una salsa a piacere (io ho scelto salsa Bernese perché l’adoro insieme alla carne rossa). Servite le tortillas  tex mex di manzo con birra chiara e buon appetito.

Le tortillas tex mex di manzo sono perfette servite insieme ad una salsa di fagioli rossi e mais ma anche la versione più mediterranea non è affatto male, provate e ditemi cosa ne pensate.

Rosy

Ricetta merendine soffici alla marmellata di albicocche

Profumate e deliziose, simili alle Kinder Brioss,  le merendine soffici alla marmellata di albicocche  conquisteranno  tutti in famiglia. Una ricetta che vuole una piccola attenzione in più ma  vi regalerà un dolce perfetto sia per la merenda dei bambini che come dessert di fine pasto. Le dosi sono per 16 merendine soffici alla marmellata di albicocche. I prodotti, esclusa la vaniglia in polvere, sono tutti a marchio Lidl.ricetta-merendine-soffici-alla-marmellata-di-albicocche-17

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Libando, viaggiare mangiando al via l’edizione 2016

Segnatevi sul calendario le date dal 14 al 17 aprile perché dopo le prime due fortunatissime edizioni di Libando, viaggiare mangiando e la bella esperienza di Libando a Natale, torna nelle piazze del Centro Storico di Foggia la terza edizione di Libando, viaggiare mangiando e verrà presentata alla Borsa Internazionale del Turismo nel quartiere espositivo di Rho Fiera Milano nei giorni 11, 12 e 13 febbraio.

Partendo da venerdi 12 febbbraio, nella sala conferenze, Stand PugliaPromozione (pad 9, Area Leisure, stand A30 C23), dove interverranno insieme alle organizzatrici dell’evento Ester Fracasso e Maria Pia Liguori anche  il sindaco di Foggia Franco Landella, l’assessore alla Cultura del Comune di Foggia Anna Paola Giuliani, il dirigente Carlo Dicesare e  il presidente di Streetfood Massimiliano Ricciarini, moderatrice dell’incontro Danila Paradiso. L’occasione è importante e promuoverà il festival dello streetfood, con proposte interessanti di itinerari alternativi per scoprire la provincia di Foggia.libando evento food streetfood foggia

Le edizioni precedenti  di Libando, viaggiare mangiando hanno registrato un  notevole riscontro positivo nel pubblico e ha coinvolto moltissimi produttori. Presenti a Libando, viaggiare mangiando non solo produttori locali ma molti provenienti da tutta Italia. Con una presenza stimata da più di 60mila persone, il festival del cibo da strada ha attirato l’attenzione della stampa nazionale grazie anche alla presenza costante e attenta di molte blogger del settore. In questa edizione di Libando, viaggiare mangiando si parlerà di urban food, di cibo, di riqualificazione urbana (argomento molto sentito e ampiamente trattato a Expo 2015).libando viaggiare mangiando foggia streetfood evento

Come vi anticipavo alcune righe più sopra, segnatevi in agenda le date del 14, 15, 16 e 17 aprile e trovate tempo per visitare Foggia e godervi questa manifestazione che animerà piazze e Centro Storico della città dove un percorso enogastronomico creato valorizzerà l’idea del ‘’cibo sociale’’. Troverete ad esempio tra le mille proposte,  le ‘’mamme dei vicoli’’del centro storico che vestiranno i panni da Chef, e mettendo a disposizione le loro abilità culinarie vi permetteranno di degustare i piatti poveri e tradizionali. Assisterete a fantastici cooking  show grazie alla presenza di Chef pugliesi e non. Si potrà partecipare a tavole rotonde con protagonisti d’eccezione tra Chef e architetti di fama nazionale.libando viaggiare mangiando foggia streefood evento centro storico

Non vi basta ancora? Non preoccupatevi, Libando, viaggiare  mangiando accontenterà tutti anche i ‘’palati più critici’’ con spettacoli, master class dedicati ai bambini, con mostre a tema e gare tra Chef, con incontro B2B e con l’immancabile musica di strada. Il festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia in collaborazione con le associazioni Streetfood e Di terra di mare e non possiamo dimenticare l’impresa creativa Red Hot. Il patrocinio di Libando, viaggiare mangiando è di Regione Puglia, PugliaPromozione e Fondazione Symbola. Non so voi, ma io non vedo l’ora di scoprire tutto il folklore, il colore i sapori e i profumi dell’evento!

Rosy