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Carrozziere: chi è, cosa fa, che requisiti sono richiesti cosa si studia per diventarlo

Il carrozziere è una di quelle figure tecniche di cui c’è attualmente molta richiesta sia da parte delle aziende e sia da parte dei singoli consumatori. Ecco una breve guida alla professione, con indicazioni pratiche su chi è, cosa fa, quanto guadagna e soprattutto come si diventa carrozziere in Italia.

Come suggerisce lo stesso termine, il carrozziere è quel professionista che si occupa della carrozzeria di auto, moto e più in generale veicoli a motore. Scopo del suo lavoro è riportare la scocca dei veicoli che gli vengono affidati in officina alle condizioni di fabbrica non solo per ragioni estetiche, ma anche e soprattutto per ragioni di sicurezza: una macchina che manchi di paraurti o altre componenti della carrozzeria è, infatti, un potenziale pericolo quando va su strada. Da quanto appena detto è facile intuire che quello che di fatto fa il carrozziere ogni giorno in officina è valutare i danni subiti dai veicoli coinvolti in incidenti o altri tipi di urti e, dopo aver presentato ai clienti un preventivo, procedere a ripararli tramite una serie di passaggi specifici (come martellatura, bombatura, stuccatura, sostituzione pezzi, riverniciatura, eccetera).

Un buon carrozziere non può non conoscere, quindi, la struttura e il funzionamento dei principali veicoli e allo stesso tempo approcci e processi più idonei per ripristinarne le piene potenzialità e soprattutto come funzionano i macchinari presenti in autofficina che sono in genere macchinari altamente specializzati. La formazione di un carrozziere, in altre parole, non può non essere una formazione tecnica, com’è vero per la maggior parte degli operai specializzati.

Cosa studiare per diventare carrozziere e dove conviene farlo

In passato per diventare carrozzieri il percorso più comune era l’apprendistato in officina. Oggi, anche per via della complessità dei veicoli moderni, imparare sul campo non basta più e tra i requisiti per carrozzieri è richiesto un diploma tecnico o di aver frequentato almeno un corso professionale. Per chi si avviciniaper la prima volta alla professione, e cioè per i ragazzi che sognano di lavorare in autofficina come carrozziere, la prima opzione è quella più consigliata. Anche chi già lavora da anni in questo campo ma ha bisogno di un titolo spendibile sul mercato del lavoro e con cui adeguarsi alla riforma normativa del 2012 che ha reso obbligatorio per gli autoriparatori il possesso di un diploma tecnico o di un titolo equipollente, però, può trovare vantaggioso conseguire un diploma elettrotecnica per carrozzieri da casa.

La buona notizia è che le alternative non mancano: gli istituti professionali del territorio e online hanno ormai nei propri piani formativi una serie di alternative dedicate a chi vuole studiare e diplomarsi da autoriparatore. Tra queste le più adatte per chi è intenzionato a conseguire un diploma da carrozziere sono indirizzi di studio come quello in Manutenzione e assistenza tecnica, in Meccanica, Meccatronica ed energia e in Trasporti e logista (per gli ultimi sono disponibili in genere sotto-indirizzi diversi e con piani di studio in parte diversi e specialistici per le varie figure di autoriparatori).

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