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Come organizzare la grigliata di Ferragosto

Anche quest’anno non è possibile scampare all’appuntamento estivo per eccellenza: la grigliata di Ferragosto. Cercare di evitarla è un’impresa titanica perché volenti o nolenti si rimane spesso incastrati in questi programmi dal sapore di carne e carbonella.

Il 15 agosto infatti vede come protagonista indiscusso il barbecue, con cui i partecipanti si dilettano a preparare svariate pietanze per poi consumarle in compagnia, trascorrendo bei momenti di convivialità all’aperto. Una tradizione che che accomuna tutti gli italiani e dotata di precise regole da seguire e da mettere in pratica, soprattutto per garantire la buona riuscita della grigliata e far sì che gli sforzi fatti per prepararla non vadano in fumo, lasciando i membri del gruppo per cui si è cucinato a bocca asciutta.

Come organizzare la grigliata di Ferragosto

La location perfetta

Ancor prima di pensare al cibo però, è fondamentale scegliere il luogo della grigliata. Solitamente le opzioni ricadono su una casa con ampio giardino in cui far accomodare quanti più commensali possibili, ma qualora questa soluzione non fosse possibile non viene disdegnata neanche una gita fuori porta in qualche spazio verde oppure in montagna, senza dimenticare le località marittime.

Dalla sua il vantaggio di organizzare una grigliata in casa ha la vicinanza degli elettrodomestici, che in caso di problemi al barbecue rimangono pronti all’utilizzo. Un Ferragosto immersi nella natura però ha un gusto più avventuriero, soprattutto se circondati da scenari selvaggi, anche se è importante optare per contesti dove siano presenti zone d’ombra in cui trovare refrigerio, soprattutto nelle ore più calde. Nel giardino di una casa sarà più semplice farlo, anche perché si possono impiegare varie strutture per ottenerle. Se l’idea è di fare una gita fuori porta inoltre è bene prestare attenzione al numero di stuoie e stoviglie così da averne a disposizione per tutti, e portare con sé una borsa frigo per mantenere fresche le pietanze preparate.

Grigliata di pesce, carne o mista?

Una volta scelto il posto perfetto per la grigliata, è arrivato il momento di decidere cosa mangiare. Indubbiamente in un menù di Ferragosto che si rispetti non può mancare la carne, in particolare quella di manzo perché grazie alla sua resistenza alle alte temperature, garantisce morbidezza e sapore in bocca. Anche l’agnello si presta bene al forte calore, soprattutto il costato. Se accompagnato da una buona marinatura, anche il pollo cotto intero o tagliato può aggiudicarsi un posto nella lista della spesa, purché si faccia estrema attenzione in fase di cottura a non lasciarne crudi degli angoli.

Se la grigliata viene organizzata al mare o ci sono ospiti che non gradiscono la carne, una buona alternativa può essere il pesce, anche se la preparazione risulta più complicata di quello che si pensa. Partiamo col dire che non tutte le tipologie possono essere cotte direttamente sul barbecue: molluschi come capesante o cozze vanno avvolti in un cartoccio di stagnola per ottenere un risultato uniforme e un surplus di morbidezza. In generale, essendo un alimento delicato, è meglio non cucinarlo a temperature troppo elevate. Per condirlo basteranno sale, pepe, olio e prezzemolo.

Che scegliate la carne o il pesce, a precedere le portate principali non può mancare un antipasto semplice e leggero, ma capace di attirare l’attenzione dei commensali e funzionale a prepararli ai successivi piatti.

E invece con cosa possono essere accompagnati quest’ultimi? Le verdure rimangono la scelta più gettonata, specialmente melanzane, pomodori, peperoni, zucchine, patate a fette, pannocchie di mais, perché aiutano a “pulire” la bocca dalle portate principali.

Fuoco alle polveri

Il segreto per rendere ottime le pietanze elencate rimane comunque saper grigliare bene, ed è questo a preoccupare la persona deputata ad accendere la brace: sotto pressione e con gli occhi di tutti puntati addosso, è nelle sue mani la buona riuscita della grigliata, sfida che può essere portata a termine solo con il giusto accendino personalizzato e altri strumenti da lavoro per generare e controllare il fuoco.

Prima di accendere la brace, è importante distribuirla nel modo corretto: per cibi come verdure e carne che necessitano di una cottura piuttosto rapida, va distribuita sul fondo in modo uniforme; se invece bisogna cucinare tagli di carne grossi, una maggiore quantità di brace va disposta su un lato del barbecue, mentre sullo spazio restante ne va una quantità minore. In una prima fase così sarà possibile cuocere i cibi a fiamma più alta, e successivamente spostarli nella zona di cottura più “delicata”, riuscendo a completarne la preparazione. Ora è arrivato il momento di accendere la carbonella: per facilitare la presa del fuoco si possono posizionare frammenti di carta con qualche piccolo ciocco di legno sul braciere del barbecue. Al centro andranno poi disposti dei pezzi di carbonella in posizione piramidale, in modo tale da disperderli dopo averli accesi con l’ausilio di un clipper, ottimo compagno di grigliate ricaricabile, simbolo di come non sia necessario avere grandi strumenti per realizzare la grigliata perfetta: possono bastare anche solo degli accendini economici per infiammare l’atmosfera. Una volta attizzato il fuoco, bisogna agitarci sopra con un ventaglio per creare un po’ di aria, fino a quando non comparirà un bel fuocherello pronto ad ardere tutta la carbonella. Che la grigliata abbia inizio!

 

 

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