facebooktwitterinstagramtelegram-planepinterest

Toscana: bellezze, usanze, profumi e sapori da preservare 

La Toscana è una regione ricca di bellezza, con i suoi ventitremila chilometri quadrati di storia, arte, cultura e natura racchiuse in un territorio il cui fascino ha raggiunto la massima popolarità in qualsiasi parte del mondo. La Toscana, in altre parole, è una regione che non va visitata ed esplorata perché ciò che offre, come vedremo, è un’esperienza multi-sensoriale completa, capace di trasportare in posti nuovi mentre si riscopre sé stessi.

Cosa offre la toscana da vedere?

I borghi toscani, numerosissimi, lasciano i visitatori incantati per via della particolarità urbana e architettonica ma anche per le usanze, i profumi e i sapori. Per scoprire i percorsi di esplorazione della Val D’Orcia o cosa vedere a Pitigliano, Volterra, Pienza e nei tanti altri bellissimi borghi della regione, non serve altro che partire verso un luogo che è tra le terre da visitare almeno una volta nella vita. Basti pensare che in questa regione si trovano ben sette siti Unesco, i patrimoni dell’Umanità di inestimabile valore storico e culturale.

Addentrandosi per le zone interne collinari della regione, è possibile trovarsi dinanzi ad una serie di minuscoli paesini, alcuni dei quali sono diventati celebri in tutto il mondo.

Un patrimonio da preservare

Vista l’importanza culturale di borghi, opere, vallate e usanze, come riconosciuto proprio dall’Unesco, la Toscana rappresenta anche un immenso patrimonio da preservare. Ecco perché chi la visiterà per la prima volta si troverà dinanzi a un aggregato di popolazioni molto legate al territorio, alle usanze e ai costumi.

Dal dialetto alle ricette in trattoria, tutto ciò che rappresenta la toscanità nel mondo verrà strenuamente difeso dagli autoctoni con un incredibile senso di fierezza verso le terre natali. Visitare la Toscana significa soprattutto tutelarne l’autenticità, proteggendola dalle emulazioni e dal turismo di massa che, talvolta, rischia di rovinare le bellezze che l’intera Nazione è in grado di offrire al mondo.

Vino, olio e altre bontà tipiche della cucina “frugale” toscana

Nei borghi toscani si respira odore di soffritto in pentola, di vino appena mesciuto o di uva chiantigiana appena raccolta. Uno dei valori più importanti che i borghi toscani amano tramandare è proprio quello della tavola, vissuta come frugale e contadina ma dal gusto “cortigiano”.

Oli extravergine d’oliva e vini di classe sono il leitmotiv che guida il visitatore all’interno dei piccoli borghi della Toscana, nei quali può partecipare a degustazioni indimenticabili e alle visite presso i vigneti. Oltre alle città di fama internazionale come Firenze e Pisa la Toscana offre una miriade di borghetti in cui perdersi e in cui vale la pena accostare l’auto e fare una passeggiata tra le colline.

Qui è sempre possibile trovare un’azienda a conduzione familiare pronta ad accogliere i visitatori per offrire una degustazione di vino e di olio, accompagnata da pane “sciocco” e salumi, formaggi e carni dal gusto intenso e profondo. Non di rado ci si può trovare dinanzi ai festeggiamenti di matrimoni di sposi provenienti da ogni parte del mondo, influencer in cerca dello scatto perfetto e turisti a bocca aperta che osservano estasiati le meraviglie circostanti.

Di