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Tre buoni motivi per donare prodotti eno-gastronomici per Natale

Cosa regalare per Natale? Prima di chiederci cosa possiamo acquistare per gli altri, una volta tanto, sarebbe meglio interrogarci su cosa noi gradiremmo ricevere. Perché dovrebbe interessarci? Perché molto spesso ci concentriamo sull’effetto del regalo, senza preoccuparci se, effettivamente, sarà gradito o meno.

Oggi vorremmo scagliare una lancia a favore di uno dei regali più classici e tradizionali che si conoscono ma che, di fatto, non passa mai di moda: il cesto natalizio. Anzi, più in grande ci riferiamo alle strenne, ai dolcetti fatti a mano e al panettone avanzato dopo le feste che portiamo a casa di amici e parenti.

In altre parole ci riferiamo a donare buon cibo e buon vino, una consuetudine che, di fatto, possiamo encomiare come la più azzeccata per le feste natalizie. Omaggiare amici, cari e colleghi con una bella bottiglia, magari un Vin Santo del Chianti Classico 2006, abbinato a un panettone artigianale pregiato, vale molto più di tanti altri doni banali. Ecco il perché.

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Sostengo alle attività a chilometro zero

Acquistare prodotti del territorio è un gesto importante, a favore di artigiani e produttori, nonché per la comunità locale attorno a cui operano queste mini-aziende. L’artigianato sfrutta forza lavoro e materie prime di zona, lavora perseguendo logiche di qualità a scapito della quantità e, quindi, opera nel massimo della sostenibilità.

Scegliere di acquistare prodotti provenienti dalla filiera corta, in pratica, favorisce le aziende locali e consente loro di mandare avanti gli affar e di continuare a sostenere la comunità con cui opera.

Il vino, tra l’altro, fa parte dei prodotti di maggior vanto del nostro Paese e, proprio per questo, promuoverlo sostenendo chi lo produce, contribuisce a dissipare il fenomeno delle contraffazioni all’estero.

Buon auspicio e felicità, sin dall’antichità

Il cibo, sin da sempre, è un veicolo di buon auspicio. In passato, infatti, avere tanto cibo era segno di felicità, potenza e ricchezza.

Nell’antichità ogni qual volta c’era da celebrare, ricordare o festeggiare un’occasione speciale, le persone si scambiavano per lo più doni a base di cibo. Anzi, le corti mettevano a disposizione lauti banchetti proprio per attirare buona sorte e felicità nei momenti particolarmente fortunati.

Lo stesso vale per il vino, da sempre considerato un nettare prezioso e immancabile, soprattutto nelle occasioni speciali. Ecco perché, senza complicarci troppo la vita, per fare un regalo davvero gradito basta individuare una buona bottiglia e, tutt’al più, un dolce da abbinare. Con il Vin Santo toscano, per esempio, si può abbinare una confezione di cantucci alle mandorle, perfetti da “pucciare” nel bicchiere.

Un tipo di regalo sempre gradito

Siamo sicuri che si tratta di un regalo gradito? Come facciamo ad esserne certi? Per avere la garanzia di fare centro, ovviamente, dobbiamo anche saper scegliere i prodotti giusti. Se abbiamo dubbi sul vino, possiamo orientarci sui classici, in modo tale da andare sempre sul sicuro.

Quanto al cibo, invece, consigliamo di assicurarci prima della presenza di eventuali intolleranze o esigenze, in modo tale da evitare figuracce.

In ogni caso ci sembra davvero difficile trovare anche solo una persona a cui non piaccia ricevere un buon rosso, un pregiato spumante o un vin Santo tipico toscano in cui “pucciare” i cantucci alle mandorle. È proprio per questo che siamo certi che vino e buon cibo siano regali sempre graditi: provare per credere.

 

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