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Viaggio nella Bassa Parmense: cosa vedere a Busseto

Busseto è un borgo che puoi solo scoprire passo dopo passo, puoi scegliere se iniziare dal buon cibo e dall’ottimo vino; puoi decidere di partire esplorando l’arte religiosa o quella musicale o quella storica, puoi perderti nei musei dedicati e puoi scoprire passeggiando e guardando il pavimento su cui cammini, i nomi di molti grandi artisti amati da tutti.

Puoi stare certo che qualunque sia la tua scelta, il territorio della Bassa Parmense partendo da Busseto, ti innamorerà il cuore e tornerai a casa arricchito. Le sue lunghe vie così evocative sono ammorbidite dai portici classici e dagli storici palazzetti. Una volta a Busseto ti accorgerai che tutto è musica, perfino l’aria ha qualcosa di mistico e melodico.

busseto piazza giuseppe verdi

busseto piazza giuseppe verdi

 

Viaggio nella Bassa Parmense: cosa vedere a Busseto

Busseto, il toponimo del suo nome è quasi  poetico: Buxetum, ‘’bosco dei bossi’’. Oggi Busseto è un borgo della Bassa Parmense conosciuto in tutto il mondo, punta di diamante del cuore dell’Emilia. Culla del melodramma ma anche Patria di una gastronomia tanto semplice e antica quanto amata in tutto il mondo, Busseto è riconosciuta come una delle capitali della musica lirica. Ed è da qui che parto, tra storia e cultura legate da un fil rouge importante: Giuseppe Verdi, ma non solo.

Busseto, la strada della passeggiata del melodramma 

Da non perdere assolutamente la passeggiata della strada del melodramma a Busseto. Un originale progetto di arte urbana che si svilupperà  dalla Piazza Giuseppe Verdi e si snoderà lungo via Roma arrivando alle scuderie di Villa Pallavicino sede del Museo Renata Tebaldi.  Sono state posizionate nel 2020 le prime tre pietre di questa passeggiata, dedicate a Renata Tebaldi, Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini. Si prevede la messa in posa di tante altre pietre commemorative, tutte in puro ottone con incise le firme, il nome e la qualifica degli artisti scelti da un comitato apposito.busseto passeggiata del melodramma

Cosa vedere a Busseto, i musei 

Museo Verdiano di Casa Barezzi 

Busseto, ricco di arte, storia e cultura non da meno la gastronomia, è un piccolo paradiso per i golosi inguaribili di bellezza. Molta della storia di Busseto è legata a Giuseppe Verdi dove  il compositore visse, principalmente in Casa Barezzi per buona parte della sua vita. Busseto ne omaggia la figura con una scultura proprio nella piazza principale.

Il Museo Verdiano di Casa Barezzi è una tappa imperdibile se visiti Busseto; nel percorso amatissimo dei luoghi verdiani scoprirai che  rappresenta la sua primissima formazione musicale, ma non solo, Giuseppe Verdi si innamorò ricambiato di Margherita figlia di Antonio Barezzi e si sposarono, lo sapevi?busseto museo casa barezzi

Nel viaggio musicale e poetico del Museo Verdiano di Casa Barezzi troverai una vasta esposizione di  oggetti antichi e preziosi  oltre a lettere autografate, ritratti e manifesti, ma non sarai solo, una guida preparata e pronta a rispondere alle tue domande e svelarti qualche piccolo segreto ti guiderà in un percorso tra storia e leggenda che ti affascinerà.

Villa Pallavicino,  Museo Nazionale Giuseppe Verdi, Museo Renata Tebaldi 

Una tranquilla passeggiata a piedi tra le caratteristiche vie di Busseto  mi ha portata a Villa Pallavicino, villa rinascimentale che sorge appena fuori dalle mura antiche di Busseto e  che dal 2009 ospita il Museo Nazionale Giuseppe Verdi e il Museo Renata Tebaldi.

Il Museo Nazionale Giuseppe Verdi  ospita un percorso espositivo di grande impatto. Sono ben 27 le opere che rappresentano Giuseppe Verdi tra quadri, ricordi, tessuti pregiatissimi e spartiti musicali che con le magnifiche opere immortali accompagnano nell’intenso percorso che non lascerà senza emozioni.busseto museo renata tebaldi

Il Museo Renata Tebaldi è un inno ad una delle più grandi artiste italiane della canzone lirica, non a caso conosciuta anche come ‘’voce d’angelo’’; fu Arturo Toscanini a chiamarla così ed è così che è rimasta nel cuore di chi l’ha conosciuta.  Si trova in quelle che erano le scuderie di Villa Pallavicino. La quantità di materiale presente all’interno del museo è in continua evoluzione per volere della mamma della cantante e dall’erede della stessa  Ernestina Viganò, non troverai due volte gli stessi accessori, abiti di scena e personali.  Costumi, gioielli dell’epoca, make up e documenti, tutto rigorosamente originale, una vita intera rappresentata con una tale passione e una quantità di amore tale che non potrai non assorbirne una parte.

Dove mangiare a Busseto 

Se la scelta tra arte, storia, musica e cultura ti ha fatto pensare che un weekend a Busseto non sia sufficiente a conoscere la Bassa Parmense, allora per quanto riguarda il cibo, preparati ad innamorarti perdutamente dell’ampissima scelta di luoghi dove gustarti un pasto. Tra i luoghi che ti consiglio c’è il ristorante Alle Roncole, a due passi dalla casa natale di Giuseppe Verdi. Il ristorante risale agli anni ’50 ed è di proprietà di Franco Pedretti. Oggi Monica e Carduccio Pedretti titolari del ristorante hanno aggiunto anche la possibilità di soggiornarvi per la notte e deliziano con un menù tutto emiliano a partire dagli antipasti dove culatello, fiocchetto, l’immancabile spalla cotta, e altri affettati sono accompagnati dalla torta fritta e dalla giardiniera e ti faranno danzare le papille gustative.

E se gli antipasti fanno danzare, i primi piatti insegnano l’arte antica dell’assaporare ogni boccone con tutti i sensi, i tortelli ripieni di spalla cotta con ragù di funghi sono parte di un quadro gastronomico d’autore. Tra una forchettata e l’altra non mancano le buone chiacchiere tra commensali accompagnati generosamente da ottimi vini. La cena termina per me con un sorbetto al limone, ma veniamo stupiti ancora una volta da due specialità locali che non possiamo certo esimerci dall’assaggiare: lo sburlòn e il bargnolino.

Devi  sapere che queste specialità, lo sburlòn e il bargnolino o bargnolein, sono tipiche della Bassa Parmense, lo sburlòn (in dialetto della zona ‘’spintone’’) è un liquore a base di mele cotogne e si ritiene che bevuto a fine pasto sia una vera spinta alla digestione;  il bargnolino è un liquore molto alcolico (fidati è davvero molto alcolico) ottenuto dall’infusione delle drupe del pruno spino è digestivo e il suo bel colore blu lo rende particolarmente accattivante.

Non solo ristoranti, in quel di Busseto come ti dicevo qualche riga sopra, l’arte della buona cucina non manca e se volessi  provare una golosissima alternativa a pochi minuti ed una manciata di km dal centro di Busseto  immerso nel meraviglioso verde della campagna emiliana c’è l’Agriturismo Il bosso con la sua cucina tipica parmigiana (ma anche cucina tipica piacentina) ”come una volta”, dove oltre a piatti della tradizione e ai salumi di produzione propria si aggiunge il sabato e la domenica sera, la pizza con un impasto leggero che accontenta tutti ed è cotta nel forno a legna.  Essenziale e professionale, questo agriturismo offre anche camere in cui alloggiare per spostarsi tranquillamente e scoprire Busseto e i suoi dintorni.

Sono davvero molte le soluzioni per un pasto a Busseto, ovviamente moltissimo dipenderà dai  tuoi gusti ma ti assicuro che la scelta non sarà difficile, tutte le opzioni ti regaleranno buon cibo e ottimo vino, dalla Salsamenteria Baratta bottega storica fin dal 1873, che possiamo definire un ‘’museo bottega’’ per la presenza di oggetti come il primo pianoforte di Giuseppe Verdi le medaglie i ritratti e le onorificenze.  In onore della tradizione viene servito il vino in deliziose tazze di ceramica bianca e si mangia con le mani accompagnati ovviamente dalle opere di Verdi, taglieri con salumi tipici e formaggi di alta qualità oltre a dolci tipici.busseto interno salsamenteria

Salumeria Sapori della Bassa, ti dice tutto il nome; è possibile degustare strolghino, mariola, spalla cruda, culatello, prosciutto crudo e salumi lungamente stagionati di maiale nero di Parma, Parmigiano Reggiano di montagna e molti altri sapori tipici della Bassa Parmense, oltre alla pasta fresca su prenotazione.

E che dire della Trattoria Campanini, dove spalla cotta e torta fritta vengono serviti accompagnati da vini locali insieme a moltissime altre leccornie tipiche della Bassa Parmense, insomma se è definita  Food Valley ci sarà pure un motivo, no?

Scoprire il territorio di Busseto in bicicletta

In bicicletta. Sì hai letto bene, scopri in un modo alternativo e divertente  Busseto  e i suoi dintorni con una bicicletta che potrai noleggiare se non ne possiedi una. Scoprire pedalando le tracce di Giuseppe Verdi, la navigazione sul Po, i castelli del Circuito del Ducato, e fermarti a degustare un pasto in quella che è definita il cuore della Food Valley Emiliana, assaggiando le specialità della zona, prima di proseguire nella scoperta di questo unico e affascinante territorio.

Pillole di Busseto che forse non conosci 

Busseto è una perla della Bassa Parmense che risplende nel centro di quella conchiglia meravigliosa che è l’Emilia, con i suoi poco più di 7mila abitanti è uno scrigno colmo di tradizioni, tesori culturali, storici e gastronomici, la cittadina è portatrice anche della Bandiera Arancione del  Touring Club Italiano. Busseto è famosa per il suo Gran Carnevale nato all’incirca a metà dell’8oo, un evento lungo 4 domeniche che la trasforma in una sorta di capitale del divertimento con carri allegorici, sfilate di bande e majorettes  e maschere pedonali che coinvolgeranno i bambini in quell’atmosfera che è quella unica ed irripetibile del carnevale; inoltre Busseto fa parte anche del Circuito dei Castelli del Ducato.

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