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Le camicie da uomo, un intramontabile must

È praticamente irrinunciabile nel guardaroba di ogni uomo, perché versatile e da poter indossare in diverse occasioni, da quella più casual e adatta alla vita di tutti i giorni, a quella più elegante e indicata per le occasioni più formali.

Parliamo di “lei”, la camicia, l’intramontabile must che si presta a tanti e differenti abbinamenti, a seconda del look che si sceglie. E che per ciò stesso risulta largamente apprezzata e dunque utilizzata nei molteplici contesti della vita quotidiana.

Scopriamo allora qualcosa di più di questo “sconfinato universo”, in cui grazie al vasto assortimento offerto dal mercato ciascuno potrà trovare il modello maggiormente appropriato per sé, tenuto conto del gusto personale e della specifica situazione di riferimento.

Camicia uomo

I parametri per la scelta: le diverse tipologie

Per una serata tra amici, per l’ufficio, o per una cerimonia: le camicie uomo sono un capo d’abbigliamento estremamente “flessibile” e al contempo confortevole, che permette di essere sempre “a posto”, sempre curato, qualunque sia la circostanza in questione.

E ciò spiega il motivo per il quale è pressoché impossibile non averne di più tipologie, così da “adeguarle” alla circostanza stessa. A cominciare dai tessuti, da scegliere in base alle personali propensioni nonché al periodo in corso.

Adoperabili tutto l’anno sono ad esempio il Popeline e l’Oxford, il primo fine, compatto, ma soffice, il secondo dalla tipica tessitura a scacchi rappresentata dall’incrocio di trama bianca e ordito colorato.

Il cotone e il lino, invece, sono “propri” della stagione estiva, perché freschi e leggeri. Il lino, in particolare, offre uno stile più “morbido”, che tuttavia conserva eleganza e ricercatezza. Consentendo di “sfoggiarlo” sia per outfit destinati al tempo libero, che per quelli professionali.

E che dire dei differenti colli? Quello italiano, dalla forma allungata e dalle punte strette e vicine, costituisce il modello più tradizionale, ideale se abbinato a cravatte medie. E di maggiore versatilità rispetto all’utilizzo dei tempi passati. Quello francese, invece, dalle punte più corte e aperte verso le spalle, caratterizza le camicie più “contemporanee”, ma di stampo comunque formale.

Una nota, poi, va ai colori, che disponibili in diverse opzioni, permettono di assecondare quello che è il proprio stile: dalla classica ma sempre “perfetta” tinta unita, alle righe, alle stampe, per tutti i gusti e tutti gli accostamenti.

In particolare, la vestibilità

Indice di stile e di signorilità, la camicia da uomo deve vestire perfettamente, valorizzando la fisionomia di chi la indossa.

Diverse sono, al riguardo, le “variabili” da considerare al momento della scelta. Innanzitutto il colletto, che deve prevedere la distanza di un dito dal collo. E le maniche e i polsini: le prime devono “cadere” disegnando una linea retta senza pieghe, i secondi devono ricoprire tutto il polso e poggiare all’attaccatura del pollice. Mentre la cucitura delle spalle deve trovarsi sul “punto di congiunzione” delle stesse con il braccio, così da evitare la formazione di antiestetiche grinze.

La lunghezza di una camicia da uomo, poi, è strettamente connessa alla sua destinazione d’uso. E dunque il modello classico, da portare nei pantaloni, non deve superare di 10-15 cm il fondoschiena, mentre quello casual, da portare all’esterno, non deve oltrepassare l’attacco della zip dei pantaloni stessi. La larghezza, infine, andrà scelta in base alla propria costituzione, optando, a seconda dei casi, per un capo dalla vestibilità più sfiancata oppure più regolare.

Piccole, ma importanti “attenzioni”, che agevolano l’acquisto e che fanno la differenza nel risultato finale.

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