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Il cashback ha favorito i pagamenti digitali in Italia?

Negli ultimi anni in Italia si sono fatti sempre più presenti diversi tipi di promozioni da parte non solo dei punti vendita, fisici e online, ma direttamente da parte delle aziende produttrici. Offerte, strategie commerciali, sconti, promozioni. Si usa ormai di tutto per attirare nuovi clienti e fidelizzare quelli vecchi. Tra queste strategie di marketing e di vendita c’è sicuramente il cashback, molto apprezzata dai consumatori e per questo ormai una costante tra le promozioni stagionali di tantissime aziende.  Si pensi che questa forma promozionale è stata utilizzata centralmente anche dallo Stato Italiano come forma di incentivo per la ripresa economica dopo un periodo di contrazione dei consumi. Se il Governo centrale ha adottato temporaneamente questa strategia, hanno pensato le aziende, perché non farlo a livello aziendale in maniera continuativa? Ecco dunque che il cashback ha visto aumentare sempre più il volume di transazioni dei consumatori.

I pagamenti digitali in Italia

Sebbene con lentezza ma con inesorabile continuità anche in Italia ci stiamo abituando ad usare sempre meno contante e affidarci sempre più ai metodi di pagamento digitali. Sono strumenti ormai sicuri, dove non serve neanche più portarsi con sé la carta fisicamente, quella di credito, di debito o ricaricabile, ma basta affidarsi all’app dell’azienda o della banca. CI sono ormai tanti servizi certificati che offrono metodi di transazione digitale assolutamente sicuri. E in Italia sono apprezzatissimi. Si stima, infatti, che i pagamenti digitali sono passati da 268 miliardi di euro nel 2020 a 327 miliardi di euro nel 2021. Perché ormai tutto si fa online. Il cashback, infatti, si inserisce sempre più in questa strategia di digitalizzare le transazioni e affidarsi agli strumenti elettronici per effettuare pagamenti. Tutte le aziende in tutte le categorie ormai si affidano alle transazioni digitali e, di conseguenza, all’incentivo di esse attraverso promozioni e bonus. Dall’abbigliamento all’elettronica, dalla fotografia alla musica. I bonus che assicurano un cashback sono presenti persino nel mondo del gaming e dei pronostici sportivi. E infatti soprattutto nell’ultimo anno si è assistito ad un cambio di passo deciso verso l’utilizzo di questi tipi di incentivi. Si stima infatti che nel primo semestre del 2022 le forme promozionali, in particolare quella del cashback, hanno coinvolto il 18% della popolazione, pari a circa 9 milioni di italiani per un totale di circa 759 milioni di euro in transazioni.

Cos’è e come funziona il cashback

Ma cos’è e come funziona il cashback?. Si tratta, come già detto, di una strategia commerciale e di marketing che spinge il consumatore ad acquistare un prodotto in cambio di un beneficio. Qual è questo benefit? Uno sconto sotto forma di rimborso. Il consumatore acquista un prodotto in offerta e riceve denaro in cambio. Ad esempio un’azienda tecnologica decide di vendere i suoi televisori ponendo l’offerta cashback. Il prezzo originale è di 500 euro ma l’azienda in oggetto decide di promuovere quella Tv con un cashback di 150 euro. Il consumatore pagherà subito 500 euro ma vedrà, nel giro di pochi giorni, riaccreditata una somma di 150 da parte dell’azienda, che farà scendere l’acquisto a 350 euro.

Come avviene tutto ciò? Anche questo è molto semplice. Una volta acquistato il prodotto in promozione si dovrà fare richiesta di cashback registrandosi sul sito del produttore. L’azienda verifica quasi in tempo reale l’acquisto del prodotto ed emette il rimborso con bonifico bancario, direttamente sul conto corrente, o anche attraverso metodi di pagamento elettronico su una delle tante piattaforme di transazioni digitale come PayPal o StatisPay, che a loro volta hanno visto un boom nel loro utilizzo come mai in precedenza. Un doppio vantaggio per il consumatore e per l’azienda.

Dal punto di vista dell’acquirente, questi può approfittare di uno sconto quasi immediato, tra l’altro senza avere l’obbligo di rinunciare ad un eventuale altro sconto o promozione già presente su quel prodotto. Il cashback, infatti, non esclude assolutamente il cumulo di promozioni. Dall’altra parte il produttore, attraverso questa strategia commerciale, fidelizza il cliente, attira nuovi utenti, incentiva all’acquisto dei suoi prodotti e si rende appetibile rispetto alla concorrenza. E in qualche modo ci guadagna anche “risparmiando” sulla pubblicità. Avviene, ormai sempre più di frequente, che una delle condizioni per usufruire del cashback sia quello di postare una foto del prodotto sul proprio profilo social. Per il cliente zero spesa e poco impegno, per l’azienda tanta pubblicità. Conveniente per entrambi.

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