facebooktwitterinstagramtelegram-planepinterest

Sapori degli anni ’80: i piatti iconici nel decennio dell’eccesso

Gli anni ’80 sono stati magici: in Italia hanno rappresentato un vero e proprio grido nei confronti dell’esaltazione, con l’eccesso che rappresentava la regola. Dall’abbigliamento alla musica, non c’è stato un solo settore a sfuggire a questa rivoluzione.

Un principio che è valso anche nel comparto alimentare, con le tavole imbandite di piatti estremi, con alcuni elementi protagonisti, dalla besciamella fino ad arrivare ai cibi esotici. In sintesi, una vera e propria esplosione di calorie, oltre che legata al periodo di quel tempo, che vedeva l’Italia grande protagonista a livello economico, con l’edonismo e lo sfarzo compagni di vita obbligatori.

Le caratteristiche della cucina italiana degli anni ’80

La cucina italiana degli anni ’80 si caratterizzava per l’eccesso in ogni sua forma, per l’utilizzo massiccio di alimenti calorici come la panna e la besciamella, e per altri must come il prosciutto, i tortellini, la salsa rosa e persino la gelatina. L’Italia era all’apice della sua prosperità economica, e questo si rifletteva anche sulle tavole, con champagne e profiteroles in abbondanza. Si aveva l’abitudine di mangiare molto, e spesso in modo pesante, esagerando con le porzioni e facendo il pieno di calorie, che venivano comunque bruciate fra una lezione di fitness e di aerobica (di tendenza durante quel decennio).

Anche i condimenti venivano sfruttati ed esaltati fino all’eccesso, dall’olio di oliva all’aceto, passando per la già citata salsa rosa, accompagnamento quasi obbligatorio per i gamberi, il ketchup e la salsa Worcester. Inoltre, in quegli anni iniziarono a fare la loro comparsa anche alcuni piatti esotici, come nel caso dei noodles, il riso basmati e il sushi.

Le 3 ricette più famose degli anni ’80

Il cocktail di gamberi è un piatto che ha fatto parte della tradizione culinaria italiana fin dagli anni ’60, ma è diventato particolarmente popolare proprio negli anni ’80. I protagonisti erano i gamberi lessati con la buccia, insaporiti con la salsa rosa e in certi casi il brandy, e serviti dentro ad un bicchiere a forma di tulipano. Anche le penne alla vodka hanno rappresentato l’anima delle tradizioni culinarie di quel decennio, condite con una salsa cremosa a base di vodka, pomodoro e panna.

Per realizzarla, ancora oggi si punta sugli ingredienti di qualità, soprattutto per la scelta della bevanda. Alcuni dei fattori base da considerare includono la purezza dell’alcool e la marca, ma è anche possibile valutare la qualità in base al prezzo della vodka. A tal proposito, sul web si possono trovare delle valide alternative, grazie anche ad alcuni supermercati online come Bennet, ad esempio, che permette di acquistare la vodka in offerta, così da trarne vantaggio sia in termini di qualità che di prezzo. Infine, impossibile non citare il vitello tonnato, con la salsa a base di tonno, acciughe e capperi. Anche se è sicuramente una delle ricette più impegnative da affrontare, la bontà del piatto vi farà dimenticare gli sforzi al primo assaggio.

 

Di