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Instagram ci ha condizionato la vita?

“quanto è instagrammabile” è diventata una delle frasi del nostro momento e anche noi di smodatamente.it abbiamo selezionato una rubrica di posti instagrammabili da condividere con voi ma è tutto oro ciò che luccica? Sembra infatti che dalle ultime indagini di marketing l’instagrammability influenzi tantissimo gli acquisti e la scelta di un locale.

Instagram ha rotto quella barriera online – offline diventando parte quotidiana nella nostra vita e così anche i locali, le città e i brand stessi si sono un po’ adattati creando proposte pensate proprio per acchiappare like. Si pensi ad esempio al celebre Unicorn Frappuccino di Starbucks ma anche alle colazioni instagrammabili condivise da tutti.

Ma davvero tutto gira intorno alla quantità di like che potremmo fare sui social? Le indagini parlano di un 40% di persone che viaggia pensando al lato instagrammabile di un determinato posto scartando ad esempio altre mete perché non altrettanto popolari.

Nonostante molti pensino che sia tutto colpa di internet e dei social questa cosa c’è sempre stata solo che prima i canoni di valutazione erano differenti ma la verità è che le nostre scelte sono sempre state un po’ influenzate dal resto del mondo prima offline ora anche online.

Nel settore food, ad esempio, si dice che si mangia prima con gli occhi e quindi è fondamentale curare l’impiattamento e la presentazione ma questo ben prima del fenomeno instagram.  E poi è davvero così negativo condividere una bella esperienza? Io non credo, dopotutto potrei scegliere un ristorante che non conoscevo o di fare una gita fuori porta proprio grazie alle foto condivise dei miei amici.

Come sempre nella vita è importante non esagerare ma la verità è che non dovremmo dare ai social la colpa dell’evoluzione della società che ha perso la curiosità di vivere esperienze per se stessi scegliendo invece solo cose di cui si può vantare.

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