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Jomo: la gioia di tornare offline

Dopo Hygge e Lagom il tormentone del 2019 sarà la parola Jomo: acronimo di “Joy of missing out” è un inno al vivere disconnessi e offline. Una sorta di ritorno alle origini che vuole fare un po’ la guerra all’online ma più che altro vorrebbe insegnarci la gioia di limitare certi atteggiamenti e comportamenti che ci stanno portando all’alienazione. Con Jomo ovviamente non vogliamo dirvi di stare perennemente offline ma di imparare a staccare la spina, in vacanza ad esempio c’è la frenesia dello scattare e postare immediatamente ma anche controllare quasi ossessivamente se chi conosciamo si sta divertendo più di noi. Una sorta di inutile gara che non ci permette di vivere con serenità il nostro momento.

Joy of missing out ovvero la gioia di perdere qualcosa sono incoraggiati dai creatori dei social stessi che stanno introducendo le funzioni per controllare quanto tempo trascorriamo online e gestire al meglio il nostro tempo libero.

JOMO: LA GUIDA PER DISINTOSSICARSI

  • Se la smartphone detox che abbiamo fatto ti sembra troppo puoi utilizzare alcune app che ti segnalano con una notifica sonora il tempo massimo da trascorrere online
  • Disattivare le notifiche è un secondo metodo che amo e che promuovo, mentre siamo fuori con il cellulare sul tavolo inevitabilmente ci distraiamo dai nostri amici per dare un’occhiata al telefono illuminato. Disattivando le notifiche sarà più semplice tornare ad ascoltare
  • Portate con voi sempre un passatempo da utilizzare offline: un libro, il sudoku, un puzzle, qualcosa da colorare
  • Usa la modalità aereo almeno quando sei in compagnia, in vacanza lo smartphone non lo spengo perché lo utilizzo per scattare foto ma essendo in modalità aereo non ho la tentazione di postare né di controllare notifiche o post di altri. Mi limito a farlo la sera quando rientro e magari non guardo la tv
  • Ritrovate il piacere di uscire con persone interessanti con cui dialogare

 

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