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Experiencemilia: di castelli di sentieri e di Mangiare Piacentino

Se il primo giorno del blogtour #experiencemilia mi ha portata alla scoperta di Morfasso, antiche abbazie, agriturismi a km 0 e originari forni trasformati in osteria che accolgono ed abbracciano, il secondo giorno mi ha vista gambe in spalla, armata di zaino, scarpe da trekking e buona volontà alla scoperta di castelli e sentieri. Tranquilli, però, non sono mancati nemmeno qui buon cibo e ottimo vino. In questo post vi racconto anche di bellezza, natura e cultura.blogtour experiencemilia mangiare piacentino

Visita al Castello di Bardi


Si parte salutando l’Osteria zia Valentina con un pizzico di nostalgia perché, da dove ci si è sentiti come a casa, è difficile andar via, ma sono consapevole che ci rivedremo presto. Passiamo dal territorio piacentino a quello parmense. Il gruppo si divide e io sono in auto con la mitica Monica Viani, Giorgio Bertuzzi e Riccardo Lagorio, direzione Castello di Bardi dove ad attenderci c’è Giovanna, rappresentante della cooperativa che gestisce le visite al castello; mentre aspettiamo il resto del gruppo ne approfitto per scattare qualche foto al paesaggio. Il Castello di Bardi, conosciuto anche come Castello Landi si trova a Bardi, graziosa località dell’Appenino parmense con un territorio che si estende tra i 500 e i 1300 metri di altitudine. E’ nota e frequentata soprattutto per questo castello che si staglia splendido dal suo scoglio di diaspro rosso, per offrire un colpo d’occhio commovente da lontano, mentre visto da vicino appare maestoso e anche un po’ misterioso. Bardi deriva da Longobardi, la storia del castello è ricca di aneddoti storici che vale la pena scoprire, raccontati da Giovanna che non manca di passione e che ci immerge nella storia e nella leggenda di questa fortezza senza che quasi ce ne accorgiamo. Camminare all’interno delle mura, partendo dal labirinto creato appositamente per frenare l’eventuale armata nemica  e ascoltarne la storia mi rapisce al punto che quando Giovanna narra la storia di Moroello e Soleste, il mio cuore ha un piccolo sussulto: Moroello è stato un cavaliere che si tolse la vita al ritorno da una delle guerre perché la sua amata Soleste si era a sua volta suicidata, lanciandosi da una delle torri del castello, credendolo morto (la loro storia è affascinante e non vi svelo tutto per non rovinarvi la sorpresa finale), la storia è ben più complessa di così, per questo vi invito a visitare il castello e scoprirla con le parole di Giovanna. Vi anticipo solo questo: di Moroello esiste anche una foto, sì proprio così!

Bettola e i sentieri mappati di Trail Valley e Trebbike


Dal castello di Bardi torniamo in territorio piacentino, la strada non è lunga ma il panorama è così bello che sostiamo spesso per scattare foto, ma il tempo stringe e Bettola ci attende! Bettola e il suo territorio occupano uno spazio importante della Val Nure e ad illustrarcene storia e curiosità ci sono Paolo Negri, sindaco di Bettola e Luca Corbellini, giovane uomo poco più che 21enne ma che conosce il fatto suo. Il paese ha un passato storico importante, ma non da meno lo è anche quello religioso: l’anno 1496 vede la notizia dell’apparizione della Madonna ad una giovane pastorella, questo avvenimento accade presso una quercia su un piccolo colle nelle vicinanze del centro del paese, ed è proprio lì che sorse successivamente la chiesa ed un convento francescano. Durante l’epoca napoleonica sia il santuario che la chiesa vennero lasciati a se stessi, il convento divenne carcere, carceri presenti ancora oggi. Siamo nel 1954 quando viene ricostruita una piccola cappella vicino ai resti del convento. Ma la quercia e la statua della Madonna  vengono conservate nel nuovo Santuario della Madonna della Quercia costruito nella piazza principale di Bettola. Parrebbe che i natali di nientemeno che Cristoforo Colombo siano piacentini, proprio di Bettola, ricordato in centro paese con una statua in suo onore.blogtour experiencemilia mangiare piacentino

Di Trail Valley vi parlo perché è un progetto giovane che vuole coinvolgere tutti, grandi e piccini. Cos’è Trail Valley? La prima piattaforma interamente dedicata allo sport outdoor a Piacenza, quattro sono le sezioni che vanno dalla mountain bike al trail running, dall’arrampicata al kayak al torrentismo. Molti i percorsi che attraversano la Val Nure con nomi evocativi che Umberto Petranca di Walking in Fabula ha scelto(l’alchimia dei saperi, il borgo fantasma, gli dei dimenticati tanto per citarvene alcuni) i sentieri sono facilmente praticabili da grandi e piccini sia a piedi che in mountain bike e per chi volesse anche a cavallo! Il sito ufficiale invita ad iscriversi (cosa che anche io ho fatto). Ad oggi si parla di 400 km di percorsi e fino a questo momento sono circa 200 i km tracciati e mappati con gps (l’intero percorso sarà terminato entro il 2020), sì avete capito bene iscrivendovi al sito troverete una serie di percorsi mappati per cui sarà impossibile perdersi. Si parte da Bettola, ad esempio, e si scelgono gli itinerari con difficoltà e durata a scelta personale, non mancheranno le soste golose, oltre che culturali.blogtour experiencemilia mangiare piacentino

Ci sono, con noi, Erica Pittoni e Alessandro Fissolo che con il loro progetto Trebbike, a partire da Rivergaro vi consiglieranno percorsi con le bici a pedalata assistita a noleggio e non solo! Perché proprio Trebbike? L’ho chiesto ad Erica e la risposta è stata semplice e bellissima: è una miscela di Trebbia e bike, perché il percorso scelto da questa giovane coppia si snoda lungo la Valtrebbia, percorso che raggiunge ed unisce sia le splendide valli piacentine che l’intero territorio compreso il lungo Po.blogtour experiencemilia trebbike mangiare piacentino

AgriRanch la Bëtla mangiare piacentino e asinelli social


Dopo un inizio di giornata con tutto il gruppo di #experiencemilia a cavallo (è proprio il caso di dirlo) tra storie di castelli e fantasmi e in sella alle eBike, ci siamo meritati una sosta, assolutamente lavorativa giuro 😉  all’AgriRanch la Bëtla, agriturismo in località Bettola, dove troviamo ad accoglierci Mirko Rinaldelli titolare, con Elena e Ilaria ma soprattutto Rosellina, l’asinella social che con il suo amico Burro, altro componente della bella famiglia dell’agriturismo, ci fanno sentire a casa.  Cosa offre la Bëtla? Ristorante con cucina rigorosamente piacentina (con qualche incursione fusion del territorio toscano che è la terra di Mirko), la scuola di equitazione, il noleggio delle mountain bike, i campi estivi, la vendita di prodotti tipici e, volendo, anche il soggiorno che vi verrà ‘’servito’’ con camere arredate in perfetto stile country, ognuna con ingresso indipendente e bagno privato.

Agriturismo Cà Sonino


Da un agriturismo all’altro, starete pensando che in questo blogtour io abbia solo mangiato 😀 ebbene sì, in parte, ma ‘’è solo per lavoro’’, e in fondo qualcuno deve farlo no?  Ci vuole qualcuno che vi segnali posti belli dove si mangia bene e dove potreste fermarvi a soggiornare godendo di buon cibo e tranquillità. Ecco, l’Agriturismo Cà Sonino è proprio questo: buon cibo e tranquillità, a Rigolo, piccolissimo borgo a pochi km da Bettola. Gestito dalla famiglia Callegari, Pietro oggi insieme alla moglie hanno deciso di far rivivere e ripopolare Rigolo con l’arrivo del loro piccolo e bellissimo erede, dopo ben 70 anni di mancate natività. Evento che ha ripreso anche il quotidiano locale ‘’Libertà’’.  Una pausa, qui all’Agriturismo Cà Sonino, fatta di accoglienza calorosa che va di pari passo con la simpatia e gli ottimi prodotti offerti: la bortellina accompagnata da salumi e formaggi piacentini e l’immancabile buon vino. Anche all’Agriturismo Cà Sonino si può pernottare, nelle camere preparate dopo la ristrutturazione dell’antica canonica risalente al XII secolo, ogni camera e appartamento hanno nomi evocativi come scoiattolo o fagiano o tasso per ricordarvi, una volta in più, che ci si trova immersi nella natura.blogtour experiencemilia mangiare piacentino

Durante la permanenza all’ Agriturismo Cà Sonino abbiamo conosciuto un paio di aziende e produttori locali:  l’Azienda agricola Woods rappresentata dalla sua creatrice Sara Bernocchi, e l’azienda agricola biologica Biomiele di cui ci ha parlato Luca Modolo, titolare di questa piccola bella realtà. Un giorno intenso questo appena vissuto, ricco di storia ed enogastronomia che abbraccia il territorio emiliano con le sue valli suggestive adagiate tra Appennino e pianura, un mondo che vi invito con tutto il cuore a scoprire, visitare, assaggiare con la consapevolezza che l’amerete anche voi. Testate con me, prossimamente vi racconto la terza tappa del blogtour #experiencemilia .blogtour experiencemilia mangiare piacentino

 

 

 

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