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Gluten Free festeggia la sesta edizione con una novità importante: Lactose Free 2017

Nasce nel 2012 e festeggia il sesto  anno Gluten Free, il primo evento internazionale interamente dedicato ai prodotti e al mercato senza glutine. Si svolge a Rimini, al quartiere fieristico  dal 18 al 21 novembre  ed è il punto d’incontro  che passa dalle aziende ai professionisti e infine al consumatore finale. È ad oggi, l’unica manifestazione certificata totalmente dedicata ai prodotti senza glutine. Gluten Free ha ottenuto la certificazione  ISO 25639 dall’ente Accredia.gluten free expo 2017

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Buon compleanno Milano Golosa

È  il pensiero di Davide Paolini (il Gastronauta) che tra i suoi successi annovera eventi come Taste e Milano Golosa,  ad aprire i festeggiamenti del sesto anno di Milano Golosa. Paolini noto giornalista, gastronomo e conduttore radiofonico italiano –Radio24 Il Gastronauta– rende omaggio a due realtà italiane amatissime: il panino e la trattoria, da sempre innamorato della cucina vera, semplice fatta di convivialità e ricette semplici (ma fatte bene).davide paolini milano golosa 2017

In programma dal 14 al 16 ottobre al Palazzo del Ghiaccio a Milano, il tema della sesta edizione di Milano Golosa sarà la ‘’cucina popolare’’, quella sobria del panino e della trattoria sotto casa per intenderci. Milano Golosa è soprattutto un percorso, un racconto che parla da sé dei più di 200 espositori artigiani  e si snoda  in un tour enogastronomico da favola golosa, lungo la nostra bella Italia alla ricerca delle materie prime di qualità.milano golosa edizione 2017

Scoprire il Paese attraverso i corridoi di Milano Golosa sarà un’esperienza interessante che coinvolgerà i sensi in toto. Da Nord a Sud, da Est a Ovest scopriremo le primizie enogastronomiche che potremo assaggiare, degustare ma anche acquistare direttamente. Tanti i partecipanti, ve ne cito alcuni (ma sappiate che sono davvero tantissimi!) e vi rimando al sito ufficiale per scoprirli tutti: i salumi di Bettella, la coppa piacentina di La Rocca, i formaggi Val D’Aveto, i fichi imbottiti e ricoperti di cioccolati della Premiata Ditta Colavolpe, le focacce della pasticceria Tabiano. Una delle novità da scoprire è sicuramente la comunità di San Patrignano che non è solo un progetto di recupero per ragazzi ma anche una realtà produttiva a filiera corta, la trasformazione delle materie prime di qualità in formaggi è tutta da gustare e da scoprire!milano golosa edizione 2017

La sesta edizione di Milano Golosa ospita quest’anno una golosa novità: PaniniAmo una nuova area dedicata al panino nata con la collaborazione della Fondazione Accademia del Panino Italiano, novità che non mi farò sfuggire. Una partnership eccezionale: Petra-Molino Quaglia e Fondazione Birra Moretti e un partner tecnico del calibro di Berkel.  5 laboratori dedicati al panino,  una lezione con le farine Molino Quaglia e la presentazione delle specialità delle dieci migliori paninoteche italiane. I nomi? Da Amuse Bouche di Milano alla Paninoteca Alvolo di Pavia;  da Giusto Gusto di Piacenza alla Paninoteca Venditti Porchetta di Aquila; da Peschef di Bari a Panini Durini di Milano; e ancora Da Gigione di Napoli, Panino Giusto, Il Cernacchino di Firenze, L’Antica Credenza di Matera.milano golosa 2017 accademia del panino italiano

Tanti i laboratori da non perdere tra cui ‘’hai detto panino?’ con lo chef Gianni Rota che collabora con l’Accademia del  Panino Italiano e La Cucina Italiana. Un appuntamento imperdibile con ‘’Panini Creativi, Vegetariani e Vegani: il Panino si apre a nuovi mondi” Alessandro Frassica del locale INO e membro dell’Advisory Board dell’Accademia del Panino Italiano conduttore.milano golosa 2017 premiate trattorie italiane ph stefano borghesi

E le trattorie? Nell’area showcooking San Benedetto si potranno assaggiare i piatti della tradizione preparati (e raccontati) dagli osti delle Premiate Trattorie Italiane. E poi, ancora ben sei masterclass  e un seminario. A Milano Golosa non poteva certo mancare il gelato, con la consegna del premio alle 10 migliori gelaterie italiane. Insomma una kermesse per tutti i gusti! Dal 14 al 16 ottobre, Milano si veste di golosità eccellenti, vi aspettiamo numerosi a Milano Golosa.

 

A tavola con le tradizioni natalizie tutte italiane

Penisola ricchissima di tradizioni la nostra, soprattutto durante le feste: una per tutte il Natale. Che i piatti e le tradizioni siano diversi da Nord a Sud non fa testo quanto il fatto che a Natale, tutti ma proprio tutti ci si ritrova con affetto intorno alla tavola riccamente imbandita. Che sia la cena della Vigilia come accade in Centro Italia e al Sud oppure che sia il pranzo di Natale come accade al Nord la parola d’ordine è una sola: buon appetito! Siamo accomunati solo da frutta secca e panettone o pandoro, quelli non mancano su nessuna tavola. Leggi anche “come apparecchiare la tavola a Natale” per avere suggerimenti concreti sulle ultime tendenze in fatto di design.maison du monde catalogo natalizio 2016 tavola

TRADIZIONI CULINARIE NATALIZIE ITALIANE ricetta-pandolce-con-macchina-del-pane-panasonic-9

LE NOSTRE RICETTE NATALIZIE

Tantissimi i piatti della tradizione italiana cucinati e divorati tra la cena del 24 Dicembre (Vigilia) e il pranzo del 25 dicembre (Natale) in  Valle D’Aosta si festeggia con un cenone sontuoso: antipasti, primi, secondi e dolci il tutto annaffiato con dell’ottimo vino. Un antipasto tipico presente sulla tavola di Natale è il Lardo di Arnad (un salume aromatizzato)servito su fette di polenta grigliate o di pane di segale sapientemente abbrustolito o il patè di anatra all’arancia, preparato gon il golosissimo lardo valdostano. SCOPRI LA RICETTA DEI BOCCONCINI DI POLENTA FRITTI!arancini-di-polenta-fritta-ripienaSe gli antipasti viaggiano sul saporito e speziato i primi che si contendono il podio sono la zuppa alla Valpellinentze o la fonduta di fontina al pepe. I secondi sono a base di carne, dal capriolo alla valdostana al classico arrosto di vitello al forno. E il dolce? A parte il tradizionale panettone (o pandoro), il dessert che regna è sicuramente il Monte Bianco (purea di castagne con una massiccia colata di fondente fuso e panna montata), l’alternativa è il biancomangiare, dessert ai lamponi e latte fresco.

ricette dolci originali biscotti natale 2015 ripieni

Il Piemonte non è meno ricco di gusto, sapori e profumi, a Natale si sfodera un menù davvero imponente: vitello tonnato, peperoni e bagna cauda e acciughe al verde per antipasto, proseguendo con primi piatti famosi in tutto il mondo come gli agnolotti del plin o i tajarin al tartufo. I secondi? Brasato rigorosamente al Barolo o il bollito misto che si serve con una deliziosa salsa verde; e per finire in doclezza bignole(mini bignè ripieni di crema pasticcera) e coppa di Seirass (anche conosciuta come coppa Sabauda) una ricotta speciale, non salata e servita con amarene sciroppate.

ricette primi piatti natale 2015 veloci facili vegetariani

Il Natale in Liguria è deliziosamente profumato! E’ quasi scontato che sulle tavole liguri sia presente la mitica focaccia genovese anche per Natale(la fugàssa ha dimensioni e spessore ben precisi sappiatelo, altrimenti non è focaccia genovese!), o la farinata di ceci, a Pietra Ligure esiste una bottega che vanta almeno 4 generazioni di donne che preparano la mitica focaccia e credetemi, è buonissima. Non solo pane, a tavola prova anche i crackers ai pomodori.ricetta crackers cotti al forno con crema di pomodori e olio extravergine di oliva mosto SommarivaUn primo piatto presente sulla tavola di Natale in Liguria è sicuramente quello dei Natalini in brodo di cappone o i ravioli al tocco. I secondi hanno nomi evocativi e non mancano di profumo e sapire: tacchinella alla storiona, coniglio alla genovese e stecchi fritti(spiedini con funghi, carciofi, animelle e vitella intinti nell’uovo panati e fritti, dovete assolutamente assaggiarli). E per finire il dolce, il pandolce è una piccola esperienza culinaria paradisiaca, simile al panettone ma con l’aggiunta della zucca candita, fiori di finocchio e anice, oppure gli anicini o i ravioli dolci per chiudere in bellezza il pranzo di Natale. Perché non portare a tavola lo gnocco fritto? Scopri le tre varianti di gnocco fritto ripiene by Golosamente presentate al nostro show cooking!ricetta-gnocco-fritto-3-versioni-deliziose-45-768x512

RICETTE NATALIZIE ITALIANE

Nemmeno in Lombardia si scherza quando si parla di pranzo di Natale: antipasti semplici ma goduriosi come un golosissimo tagliere di salumi e formaggi dove non mancano  mai composte e marmellate e la mitica mostarda per accompagnare sia i salumi che i formaggi o i nervetti in insalata. I primi piatti si colorano di giallo dorato con i tortelli alla zucca,o i casoncelli alla bergamasca, pasta farcita per la tavola lombarda. I secondi sono l’esperienza più succulenta che possiate immaginare, cappone ripieno a cui si accompagna l’immancabile mostarda e lo zampone servito con le lenticchie in umido(sapevate che da tradizione le lenticchie si mangiano anche a mezzanotte del 31 per procacciarsi buona fortuna economica durante il nuovo anno?). Vi devo davvero raccontare i dolci tipici lombardi? Il panettone è re incontrastato! In alternativa la torta sbrisolona, entrambi spesso serviti con una crema al mascarpone in versione alcolica per gli adulti e con il cacao per i giovani. Se siete appassionate di panettone scopri i migliori panettoni del Natale 2016!ricetta-crocchette-di-patate-con-pomodoro-e-pesto-sommariva-(22)

Trentino-Alto Adige: mele, speck e formaggi protagonisti incontrastati della tavola di Natale, gli antipasti partono dai tirtlan (frittelle di farine miste e ripiene di patate e ricotta) e continuano con i taglieri di salumi tipici dove spicca lo speck appunto e i taglieri di formaggi dove il Puzzone di Moena o il Vezzena per citarvene solo un paio, vincono su tutto con il loro sapore intenso e particolare. I primi piatti che non mancano sulla tavola di Natale sono i canederli al burro fuso o i casunziei. I secondi piatti a base di selvaggina sono tipici del menù di Natale, il gulash alla trentina servito con polenta vi ricorderà che le papille gustative sono ricettive al massimo. I dolci di Natale sono conosciuti in tutto il mondo, che sia lo strudel grande classico oppure… immergetevi nella vera storia del dolce natalizio e assaggiate lo zelten (vi svelo che solo per prepararlo ci vogliono almeno due giorni).

ricetta antipasti Natale 2015 veloci sfiziosi low carb glutenfree antipasti economici

Menù di Natale con ricette tramandate di generazione in generazione per il Veneto, gli antipasti aprono le danze culinarie con le sarde in saor o il baccalà fritto, avete mai assaggiato la mostarda veneta? Se non l’avete ancora fatto vi consiglio caldamente di colmare la lacuna con quella a base di peperoni e ciliegie!I primi piatti si presentano con un classico riso alla veneziana, oppure il risotto alla trevigiana. Passiamo ai secondi e non posso non menzionare il fegato alla venezianao il baccalà alla vicentina. Chiudiamo in bellezza con il dolce tipico: frittelle di zucca alla veneziana o le frittole. maison du monde catalogo natalizio 2016 addobbi

Friuli-Venezia Giulia e il Natale variopinto e saporito: gli antipasti si vestono di colori e profumi che non si scordano, uno per tutti lo sfilatino alle olive servito con dell’impagabile prosciutto crudo e Montasio, oppure delle fettine di pane grigliato servito con una salsa al formaggio. Il Montasio è protagonista anche trai primi piatti con gli gnocchi di patate serviti con una salsa di porri e Montasio appunto, ma dovreste assaggiare gli gnocchi di prugne, fidatevi. Tra i secondi piatti tipici vi segnalo la trippa con sugo e formaggio. Il dolce tipico servito a Natale si chiama Gubana, pasta ripiena di frutta secca, uvetta e pinoli… a proposito di dessert: conoscete quali sono i migliori pandori per il Natale 2016?ricetta-strufoli-(3)

RICETTA STRUFOLI: LA NOSTRA VARIANTE FACILISSIMA

Emilia Romagna e il Natale, servirebbe un post solo per questa regione, i piatti sono davvero tanti, ve ne cito alcuni tra i più famosi: gli antipasti sono grandi classici, salumi e formaggi e il panettone gastronomico oppure il gnocco fritto (no, non è un errore il gnocco fritto) da servire rigorosamente caldo. I primi piatti sono tortellini in brodo o cappelletti alla romagnola. Il secondo piatto è un bollito servito con una quantità tale di salse da mandare in brodo di giuggiole le papille gustative. Il dolce tipico si chiama pane di Natale, una mattonella  ricca di frutta secca, canditi, cioccolato e uva passa, in alternativa i tortelli di Natale ripieni di crema pasticcera.smodatamente-golosamente-biscotti-aroma-cappuccino

RICETTA FROLLINI AL CAPPUCCINO: UN DOLCE RISVEGLIO

Toscana e Natale: il menù è ricchissimo, gli antipasti sono gli immancabili salumi (prosciutto e finocchiona in pole position), oppure i crostini ai fegatini (serviti rigorosamente con pane toscano), i primi piatti sono a base di pasta fresca e ripiena: tortelli alle patate o i meno conosciuti forse, ma decisamente più buoni tortelli di marroni (ripieni di castagne e serviti con burro, salvia e parmigiano). Il secondo ha un nome bellissimo ed è buonissimo, arista arrosto servita con fagioli all’uccelletto. Per finire il dolce, i ricciarelli, biscotti a base di pasta di mandorle, non vi racconto che si servono con del Vin Santo, vero? RICETTA BISCOTTI NOCCIOLOTTIsmodatamente-golosamente-ricetta-biscotti-natalizi-rigoni-di-asiago

Umbria e pietanze semplici. Si basa tutto sulla semplicità che però non manca di gusto, sapore e colore, il menù di Natale. Crostini con pane casereccio grigliato o tostato conditi con patè di olive o fegatini di pollo e l’immancabile tagliere di salumi e formaggi locali. I primi piatti spaziano da un primo ‘’asciutto’’ come  gli agnolotti al sugo ad un primo piatto in brodo, i cappelletti, ma non mancano le pappardelle al ragù di lepre (o cinghiale)e gli strangozzi, pasta simile ai tagliolini ma  più spessa e senza uovo, serviti con tartufo nero di Norcia. Costolette di agnello panate e fritte, piccione arrosto ripieno o salsicce in umido con lenticchie sono i secondi che dovete aspettarvi sul menù natalizio umbro, e per finire in bellezza il dolce: panpepato e rocciata, simile allo strudel.ricetta-baci-di-dama-salati-allo-zafferano-27

RICETTA BACI DI DAMA SALATI ALLO ZAFFERANO:  ANTIPASTO FINGER FOOD

Marche e Natale, un connubio unico: gli antipasti presenti nel menù di Natale sono ricchi, come gli spiedini di formaggio e cinghiale, le bruschette al tartufo e non possono mancare le olive all’ascolana. I primi piatti sono da non perdere a partire dai vingisgrassi (una versione di pasta al forno con ragù di carni miste, condita a strati con besciamella e parmigiano o grana padano), nei secondi spicca il cappone arrosto o il pollo in putacchio (cotto in casseruola). Il dolce di Natale si chiama pizza di Natale ed è una sorta di panettone ricchissimo di ingredienti tra cui frutta secca e cioccolato, oppure le arance al croccante.

smodatamente golosamente ricetta finger food champignon ripieni

RICETTA CHAMPIGNON RIPIENI: UN’IDEA GOLOSA COME ANTIPASTO

RICETTE NATALIZIE I PIATTI DELLA TRADIZIONE

Il Lazio e il menù natalizio, esperienza dei sensi, tutti!  Gli antipasti serviti sono tra i più ricchi di sapore ma anche di calorie, baccalà in pastella, pane ripieno romano (una preparazione ripiena di  besciamella, funghi e frattaglie). I primi piatti sono la minestra di broccoli alla romana, cappelletti in brodo  e l’irrinunciabile cacio e pepe! Baccalà presente anche nei secondi piatti, fritto e accompagnato da verdire sempre fritte in alternativa l’abbacchio al forno con le patate un grande classico che non tramonta mai, carciofi alla romana o alla giudia per gradire e infine il dolce: il pan giallo è un pane speziato, farcito con frutta secca, uvetta e cioccolato.ricetta-ciambella-natalizia-(8)

Abruzzo e tradizione, ricette antiche tramandate di madre in figlia. Il menù di Natale non fa eccezione, gli antipasti  sono spettacolari: alici in pastella fritte e finite con l’immersione nell’aceto, il baccalà in pastella(che va servito caldissimo). I primi piatti sono un inno alla cucina casalinga, la minestra di cardi e la zuppa di ceci e castagne. IL tacchino alla canzanese e l’agnello sono i protagonisti dei secondi piatti abruzzesi per il menù natalizio, mentre per dolce vi segnalo i calcionetti, pasta ripiena di purea di castagne con miele, cannella, cioccolato e frutta secca.ricetta-pizzette-di-polenta-riciclo-creativo

RICETTA PIZZETTE DI POLENTA: UN ANTIPASTO TRADIZIONALE PER IL NATALE

Molise, il mare e la montagna nel menù tradizionale natalizio, tagliere di salumi e formaggi regionali(tra cui sagicciotto, ventricina e salsiccia di fegato per i salumi, e caciotta e caciocavallo tra i formaggi), assolutamente da non perdere le scarpelle: frittelle che nell’impasto hanno broccoli, cavolfiori e baccalà. Zuppa di triglie e cavatelli al ragù di maiale tra i primi della tradizione natalizia. Trippa con le verdure e polenta con le frascateglie sono i rappresentanti dei secondi piatti mentre i dolci sono i famosissimi mostaccioli o lo zuccotto (che si chiama Milk Pan, pan di spagna imbevuto di liquore Milk con una colata di golosissimo cioccolato bianco.smodatamente-golosamente-christmas-easiyo-panettone-e-easiyo

RICETTA DESSERT NATALIZIO AL CUCCHIAIO CON EASIYO

La Campania e la tradizione natalizia, un tocco di storicità che ci tiene ancorati a quanto di bello possediamo in virtù culinarie: il menù natalizio tipico campano è un inno alla semplicità e alla bontà a partire dagli antipasti, mozzarella in carrozza e pizzelle fritte che aprono la via ai primi piatti con la minestra maritata e la calamarata, mentre tra i secondi spicca il capitone ‘’in tutte le salse’’ o l’impepata di cozze e per dolce? Nel menù natalizio campano non mancheranno mai struffoli e i dolci in pasta di mandorle.

Puglia, amatissima Puglia con un menù tradizionale natalizio da leccarsi i baffi! Focaccia di patate da servire caldissima e farcita con i pomodorini, e salsiccia stagionata per antipasti che danno il via ai primi: covatelli ai frutti di mare e il piatto simbolo della Puglia, le orecchiette con cime di rapa; tra i secondi del menù tipico natalizio troviamo il baccalà fritto in pastella e l’agnello al forno alla leccese mentre tra i dolci spiccano le pettole e le cartellate. smodatamente golosamente panettone creativo ricetta svotafrigo

RICETTA COME RICICLARE IL PANETTONE: IDEA ORIGINALE E FRESCA

Basilicata e la cucina legata alla tradizione della sua terra, il menù di Natale non è da meno e voglio segnalarvi tra gli antipasti una frittella di lampascione, mentre tra i primi piatti vi segnalo gli strascinati al ragù di carne mista. Tra i secondi piatti immancabile protagonista delle feste natalizie è il baccalà servito con i peperoni cruschi. Il dolce tipico immancabile a Natale è il piccilatied, un pane dolce alle mandorle.

Calabria e Natale, il menù tradizione ha radici profonde e ricette tramandate di generazione in generazione, tra gli antipasti spiccano le frittelle di cavolfiore e di baccalà, tra i mille primi piatti della tradizione calabrese natalizia vi segnalo la ‘’pasta imbottita’’, un primo piatto ricchissimo: pasta farcita con soppressata, polpette, uova sode e caciocavallo il tutto innaffiato di sugo al pomodoro e cotto al forno.  Capretto al forno per secondo, servito con patate e broccoletti calabresi, e il dolce? Le deliziose crocette ai fichi secchi!apparecchiare tavola natale 2016 originale

In Sicilia si comincia a festeggiare la sera della Vigilia e si finisce… quando non ce la si fa più! Vi segnalo tra le mille bontà gli antipasti con le crespelle salate(ripiene di acciughe e ricotta) e lo sfincione, tra i primi piatti la pasta con le sarde e un timballo di anelletti alla siciliana; i secondi hanno una scelta che va dal capretto al forno con le patate alle sarde a beccafico mentre come dolce… non può mancare la mitica cassata siciliana oppure i dolcetti a base di pasta di mandorle.come apparecchiare tavola natalizia 2016

Chiudiamo questo lunghissimo post con il menù tradizionale di Natale della Sardegna e vi segnalo tra gli antipasti le sardine ripiene di formaggio oltre che gli innumerevoli salumi e formaggi tipici. Mentre i primi piatti della tradizione natalizia sono sicuramente gli gnocchetti di semola con ragù di agnello o le linguine con i ricci. I secondi non sono secondi a nessuno (passatemi la battuta), e il capretto al forno o il porcellino arrosto si giocano il podio con le anguille alla brace e le seppie ripiene. Per chiudere in bellezza il dolce: pabassinas, un dolce con frutta secca , uvetta, arancia candita e vino di mosto bollito… oltre a queste tradizioni perché non iniziare anche quella dei maglioni natalizi?zara home natale 2016 catalogo

Cantina e Hosteria Toblino, incontri diVini e di ottima cucina

Sita nella valle dei laghi, a Sarche, tra lago di Garda e le meravigliose dolomiti del Brenta Cantina Toblino è anche Hosteria  (sì proprio con l’h maiuscola), luogo conviviale e genuino in cui gustare ottimo cibo e altrettanti ottimi vini è anche ristorante, wine bar e punto di vendita di questi meravigliosi vini tra cui il Vin Santo, ma anche di grappe, oli e formaggi. E che dire del fatto che le prelibatezze gastronomiche sono selezionate selezionate da Slow food e dalla Strada del vino e dei Sapori “dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta”? Ho scoperto Cantina e Hosteria Toblino durante il mio soggiorno al Grand Hotel Terme di Comano e ammetto di invaghirmi sempre più di questi luoghi.bianchi cantina hosteria toblino

Si possono degustare piatti della tradizione locale, a km0 e accompagnarli ai vini locali oppure godere delle degustazioni guidate. In uno spazio suggestivo, ricco di profumi e sapori come quello di Cantina Toblino è facile perdere il senso del tempo e trovare il senso del gusto. L’azienda vinicola (Azienda Agricola Toblino) è moderna, la tecnologia innovativa va di pari passo con il rispetto dell’ambiente e con la continua ricerca atta ad ottenere una materia prima di indiscussa qualità.cantina hosteria toblino

Siete inguaribili curiosi, romantici? Cantina Toblino vi propone gli wine tour individuali o di gruppo, gli wine tasting & food wine sono strutturati in italiano, inglese, tedesco e spagnolo. Visita ai vigneti, alla Cantina e alla Vinsantaia con la degustazione direttamente in Hosteria, protagonisti i vini della Cantina Toblino sapientemente abbinati ai prodotti e alle specialità  del territorio. Ovviamente su prenotazione.dolci spumanti cantina hosteria toblino

Con la proposta gruppo, Cantina Toblino propone un aperitivo nel vigneto (tempo permettendo) dove verrà predisposto nel vigneto adiacente alla Cantina uno speciale brindisi di benvenuto a base di Antares Trento DOC, delizioso e unico prodotto con le uve pregiatissime  Chardonnay della Valle dei Laghi. Una passeggiata nei vigneti accompagnati dal personale qualificato, si potranno scoprire ben 20 varietà di viti e le tecniche di coltivazione.grappe wine tour cantina hosteria toblino

Si avvicina il periodo delle vendemmie, periodo fantastico per visitare Cantina Toblino, con la possibilità di assaggio delle uve differenti, del mosto di scoprire, toccare, annusare le vinacce con le quali si produrrà la grappa , e finire poi con la visita della Cantina dove scoprire le fasi del processo di vinificazione. E se non vi basta ancora, c’è il  grappa tasting: degustazione della migliore grappa trentina, da quella bianca a quella invecchiata fino ai vari liquori prodotti con essa abbinati al caffè. Come sempre vi invito a visitare il sito ufficiale per scoprire altre news.rossi cantina hosteria toblino

 

 

 

Villa Corniole il vino è roba (forte) da donne!

Inizia nella Val di Cembra la storia della cantina e dei vini di Villa Corniole. Inizia da generazioni  antiche di viticoltori che hanno usato impegno, pazienza, forza, costanza e passione modellando esattamente con le loro mani il paesaggio della Val di Cembra così come lo conosciamo oggi: suggestivo, profondo, rurale e pregno di storia oltre che di ottimi vini.le donne di Villa Corniole

È Maddalena Nardin a raccontarmi con voce emozionata, parte della storia di famiglia e posso solo lasciarla raccontare assaporando con lei ogni attimo e ogni acino di gloriosi grappoli che sono diventati gli altrettanto gloriosi vini di oggi. Mi racconta di come,  in questa valle così ‘’estrema’’ Villa Corniole produce i suoi vini bianchi estremi Müller Thurgau in primis, che è anche il vino simbolo della Val di Cembra, mi racconta dello  Chardonnay, del Gewürztraminer e dello Spumante Trento Doc Blanc de Blancs.Villa Corniole Salísa

Non so ancora se sono più assetata di notizie o di questi vini così magistralmente descritti (lo scoprirò solo più tardi durante la cena al ristorante Il Parco al Grand Hotel Terme di Comano davanti ai piatti dello chef Christian Venturini, ve ne ho parlato QUI).  Maddalena Nardin mi parla di uno degli ultimi vini, il Salísa e capisco mentre racconta l’orgoglio di questa giovane e forte donna con un cuore grande e con altrettanta passione:  il Salísa è ottenuto da uve Chardonnay della Valle di Cembra, coltivate su un  terreno fortemente calcareo a 500 metri di altitudine alle pendici del Monte Corona.kròz villa corniole

Il profumo intenso, il colore dorato, le note fruttate e floreali il gusto leggermente sapido lo rendono particolarmente aggraziato ma deciso.  Mi racconta del nome: Salísa , acronimo delle iniziali delle figlie: Sara, Linda e Sabina e non posso non innamorarmi perdutamente di tutta la storia! Le figlie di Maddalena e Onorio Pellegrini  partecipano attivamente all’attività di famiglia e in questo modo saranno omaggiate per sempre, un modo delicato e perpetuo che nei secoli porterà alto il nome di famiglia.pinot grigio ramato petramonti villa corniole

Non solo Salísa , ovviamente, ogni vino di Villa Corniole vi stupirà per la particolarità e l’unicità del prodotto. Equilibrio e raffinatezza la fanno da padroni e una visita alla cantina scavata nella roccia sorprenderà sicuramente!  Troverete moltissime altre info al sito ufficiale che vi consiglio caldamente di scoprire.